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Beethoven Ludwig van
Beethoven per arpa
P.Perrucci
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| recensione di oboedamore (2025-05-12 12:22:19.0 da 93.61.62.127) |
| L'invenzione del pedale cromatico, che semplificava l'esecuzione, rese l'arpa molto più popolare. Divenne così popolare che Beethoven scrisse le sue "Variazioni su una canzone svizzera" per arpa o pianoforte. In seguito, i suoi pezzi più popolari furono arrangiati, come la "Sonata al chiaro di luna", trascritta virtuosamente da John Thomas, arpista della Regina Vittoria. I "Divertissements pour la harpe" sono stati precedentemente attribuiti a Beethoven, ma forse sono stati scritti da un suo contemporaneo e conoscente, il conte Karl Wilhelm von Haugwitz. Paola Perrucci, una delle più importanti arpiste italiane, suona su un'arpa Érard (ad eccezione dell'Adagio grazioso, Op. 31, No. 1, che suona su uno strumento moderno). Ha seguito le orme del padre (Mario Perrucci) ed è diventata musicista e compositrice. Si è diplomata con lode al Conservatorio di Pesaro all'età di 17 anni. Ha proseguito gli studi all'Accademia Nazionale di S. Cecilia e successivamente a Vienna. Si è inoltre diplomata in composizione al Conservatorio di Bologna. Campionessa di opere rare e storiche per arpa, la Perrucci esegue un repertorio che va dal Rinascimento ai giorni nostri. |
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