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Mahler Gustav
Sinfonia n.7 SACD HYBRID
Residentie Orch.The Hague, N.Jarvi
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| recensione di OrsodellaBruma (2014-10-13 18:49:03.0 da 37.116.79.158) |
| Il suono SACD di questa registrazione è appagante e coinvolgente e questo è un aspetto che non si deve sottovalutare. Neeme Jarvi, per questa Settima di Mahler, adotta dei tempi molto veloci, al limite del parossistico, ma l'orchestra olandese ha voglia di suonare, lo fa bene e si diverte, divertendo anche noi. La sinfonia presenta vari problemi strutturali da risolvere e Jarvi tenta di restituirne una lettura comprensibilmente equilibrata, cercando di farla apparire come una composizione di stampo tradizionale (ma non lo è), e uniforma più del dovuto le agogiche all'interno dei cinque movimenti. Il direttore estone non è certo impeccabile, ma stiamo parlando di un lavoro che è considerato un po' la "bestia nera" per molti interpreti. E' una visione "nordica", piuttosto flemmatica, ma che non manca dei suoi momenti appassionati e intensi. Certo, siamo ben lontani dalle due interpretazioni indubbiamente più viscerali che ci ha lasciato, ad esempio, Claudio Abbado, prima con la Chicago S. O. e successivamente con i Berliner Philharmoniker; però, questa lettura ci risulta, tutto sommato, alquanto gradita. Tutti i dettagli orchestrali sono resi alla perfezione. Consigliato. |
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