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Greene Maurice
Jephtha
Early Opera Company, C.Curnyn, A,Staples, M.Bevan
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| recensione di oboedamore (2025-05-07 17:14:12.0 da 93.61.62.127) |
| Il tempo non è stato clemente con il compositore inglese Maurice Greene. Intorno al 1730, era uno dei musicisti di più alto livello in Inghilterra: organista della Cattedrale di St Paul, organista e compositore della Chapel Royal e professore di musica all'Università di Cambridge. Quando fu nominato Maestro della Musica del Re nel 1735, ricopriva ogni carica importante del regno. Naturalmente, la presenza schiacciante di Handel a Londra in questo periodo giocò certamente un ruolo importante nella relativa oscurità di Greene. Il suo secondo tentativo di oratorio, Jephtha del 1737, segnò la prima incursione di successo di un inglese in questo genere. Con le sue arie e i suoi cori variegati, i recitativi emotivi accompagnati e i movimenti orchestrali pieni di spirito, è un'opera accattivante. Il racconto di Jefte, tratto dal libro dei Giudici, capitolo 11, narra la storia di un impavido guerriero israelita richiamato dall'esilio per combattere per il suo popolo, un uomo non solo di grande valore ma - come si scopre grazie a una promessa impulsiva e fatale - anche di grande onore e destinato a prendere il suo posto come degno sovrano. Christian Curnyn dirige la Early Opera Company con un brillante cast di solisti: Andrew Staples assume il ruolo di Jephtha, accompagnato da Mary Bevan, Michael Mofidian e Jeremy Budd. |
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